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“Il report di Legambiente, purtroppo, non porta alcuna novità positiva: cinque capoluoghi del Veneto si confermano tra le città più inquinate di Italia. Sono necessarie misure più stringenti e strutturali per tutelare la salute pubblica, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni. In particolare la Regione non lasci soli i Comuni, ma assuma la regia con provvedimenti validi per l’intero Veneto”. A chiederlo è Giacomo Possamai, capogruppo del PD a Palazzo Ferro Fini, commentando il rapporto annuale Mal’aria di Legambiente che ‘salva’ soltanto Belluno e Rovigo. “È impressionante leggere che per rientrare nei limiti previsti dall’Oms le città italiane dovranno ridurre in media del 33% le concentrazioni di Pm10, addirittura del 61% quelle di Pm2,5 e del 52% per il biossido di azoto. Segno evidente che i provvedimenti presi finora sono stati inefficaci”.

“Ciascuno ha il dovere di fare la propria parte, dalle amministrazioni locali al Governo: i fondi del Pnrr ad esempio sono una grande occasione per la transizione ecologica dei Comuni, che devono farsi trovare pronti con progetti adeguati. Si tratta però di interventi che non incidono nel breve periodo, sono quindi indispensabili anche misure per l’immediato su cui la Regione deve essere chiamata in causa: essere soddisfatti perché i dati sono migliori rispetto a dieci anni fa è davvero una troppo magra consolazione”.