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“Per fortuna che il filone della rigenerazione urbana doveva rappresentare uno degli assi portanti del futuro sostenibile in Veneto. In realtà siamo alla farsa, con soli 200.000 euro di stanziamenti previsti e con la miseria di sette interventi finanziati, ovvero due da 50.000 euro e cinque da 20.000. Tanto per capirci: i Comuni beneficiari rappresentano appena l’1,2% del totale”.

La critica alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 24 ‘Fondo regionale per la rigenerazione urbana sostenibile e per la demolizione’, esaminata oggi dalla Seconda Commissione consiliare, è del consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni.

“C’è da chiedersi – prosegue il consigliere – davvero il senso di questo provvedimento che non sposta di una virgola la realtà. Difficile ritenerlo pure simbolico perché lancia esattamente il messaggio opposto a quello dell’attenzione e della sensibilità nei confronti degli enti locali e della loro necessità di realizzare interventi di recupero e rivalorizzazione dei centri urbani, all’insegna della compatibilità ambientale. Purtroppo – conclude Zanoni – dalla Giunta regionale, arriva la conferma che le uniche sensibilità, arricchite da sostanziose iniezioni di danaro, vanno in tutt’altra direzione: delle opere ‘da vetrina’ come la pista da bob di Cortina oppure delle grandi opere nate già vecchie, come la Pedemontana. Altro che sguardo al futuro: questo è uno schiaffo”.