Salta al contenuto principale

“Questo progetto di legge, sebbene giunto in ritardo, è sicuramente un primo passo verso la valorizzazione dei prodotti locali. E al tempo stesso migliora la loro commercializzazione, con l’obiettivo di diminuire l’impatto che i trasporti di questi prodotti possono avere sull’ambiente. È di fondamentale importanza avere come bussola l’idea che il consumo di prodotti locali fa bene al clima, oltre che all’economia locale, meglio ancora se si tratta anche di prodotti biologici “pesticide free”. Concetti che vanno divulgati per rendere consapevoli i cittadini: questa legge può aiutare a procedere in questa direzione”.

Così il consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni, ha espresso in aula la posizione dell’intero gruppo dem, nel corso della discussione sul Disegno di legge relativo a alle ‘Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 25 luglio 2008 n. 7 – Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli a chilometri zero’.

“È evidente che più i prodotti sono vicini a chi li acquista e più sono freschi. Un elemento molto importante che si ripercuote anche sulla nostra salute”. Zanoni ha evidenziato quindi la parte della normativa con la quale “si prevede l’utilizzazione dei prodotti a km 0 nella preparazione dei pasti forniti dai servizi di ristorazione collettiva nonché il fatto che l’origine dei prodotti devono risultare espressamente ed in modo trasparente, a beneficio degli utenti”.

L’esponente dem, assieme alle colleghe Anna Maria Bigon e Francesca Zottis, sottolineano in conclusione che “per coltivare prodotti a km 0 c’è bisogno di terreno agricolo. E dunque la loro diffusione trascina, a cascata, anche una maggiore difesa delle nostre campagne da un fenomeno, quello del consumo di suolo, che purtroppo vede il Veneto, assieme alla Lombardia, detenere il record nazionale in negativo. L’applicazione vera di questa legge, accompagnata da un lavoro di informazione della Regione sui vantaggi rappresentati dai prodotti a km 0, potrà insomma portarci a miglioramenti significativi: per la salute, l’ambiente e l’economia”.