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Giovani, Rapporto statistico 2023. Bigon (PD): “Numeri mostrano pesanti lacune. Zaia fa il paladino di battaglie da lui non affrontate”. ko

“Tra la fuga di 4.500 giovani all’estero e il fatto che il 64% di chi resta vive ancora in famiglia, lo scenario che emerge è più che preoccupante. E Zaia ha poco da fare il paladino: questi fenomeni, presenti da anni, dovevano essere affrontati a tempo debito. Cosa che lui e la sua Giunta non hanno fatto”.

Il giudizio è della consigliera regionale del PD Veneto e vice presidente della Commissione Sociosanitaria, Anna Maria Bigon, in merito al Rapporto statistico 2023 della Regione Veneto.

“La fuga dei cervelli non è una novità e da anni viene denunciata in mille modi, anche a livello istituzionale. C’è un problema cronico sul fronte occupazionale e di giusta retribuzione per chi, pur avendo raggiunto livelli di competenza e professionalità, non riesce a sbarcare il lunario. A minare in più il sistema veneto c’è il calo della natalità. Zaia non ci sta ad un Veneto fatto di anziani? Decida allora di investire in servizi a sostegno dei giovani e delle famiglie. Servizi che attualmente sono tra i più cari in Italia. E lavori perché ci siano stipendi più alti, approfittando di un ruolo, quello di presidente, che all’interno della Conferenza Stato-Regione ha una voce importante”.

Bigon, sempre restando in ambito giovanile, rimarca un altro fenomeno, quello delle morti sulle strade: “In Consiglio e nelle Commissioni vengono discusse spesso le situazioni più pericolose, dove va fatta manutenzione e messa in sicurezza. Senza dimenticare che vanno completati i passaggi all’Anas di strade che permangono in un limbo gestionale. Si velocizzino dunque gli iter e si facciano interventi e maggiori controlli: solo così metteremo in sicurezza tutti i nostri giovani”.