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“Lo scenario che va configurandosi è quello di un buco milionario per la sanità veneta. Un esito, quello legato al fallimento della compagnia assicurativa City Insurance, che impone ora un’urgente informativa della Giunta regionale, visto che i DG delle Ulss hanno dovuto onorare con fondi pubblici le sentenze di condanna definitiva al risarcimento danni di pazienti”.

Così Anna Maria Bigon e Francesca Zottis, consigliere regionali del PD Veneto e componenti della Commissione sanità, commentano le notizie di stampa relative al fallimento della compagnia assicurativa rumena.

“Ci sono responsabilità politiche sulle quali non è possibile tacere e che risalgono a dieci anni fa, quando la Regione aveva affidato a City Insurance il servizio di copertura assicurativa in Veneto, poi revocandolo a seguito degli sviluppi di un’inchiesta della Guardia di Finanza che aveva disegnato attorno alla società un quadro a tinte fosche. Com’è stato possibile cadere in questo ginepraio? Per caso, il frutto avvelenato del sistema delle gare al massimo ribasso?”.

In conclusione Bigon e Zottis, venendo all’attualità, puntano l’indice sulla “necessità assoluta che dalla Giunta si dica con chiarezza quali strade intende percorrere per far fronte a questa voragine di risorse pubbliche. Oggi, come per il passato, chi governa il Veneto deve rispondere delle proprie responsabilità”.