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“Già in occasione dell’ultimo DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale) è stato approvato un mio emendamento, che ha costituito una svolta storica sul fronte delle politiche abitative per Venezia: per la prima volta è stato inserito tra gli assi prioritari dell’impianto programmatorio della Regione quello di realizzare politiche attive per far tornare residenti nella città storica e nelle isole. Ora, dall’impegno scritto nero su bianco, bisogna passare ai fatti concreti”.

A disegnare il quadro è il consigliere regionale del PD Veneto, Jonatan Montanariello, inserendosi nel dibattito di questi giorni dedicato agli incentivi per i lavoratori che svolgono attività nella città storica “e che vorrebbero fare la scelta di risiedere a Venezia. Un nodo – osserva l’esponente dem – al quale va data una risposta, come sollecitato in primo luogo dalla Cgil”.

“Accanto a quello che potrà essere l’iter di riforma della Legge Speciale – prosegue – ritengo tuttavia doveroso, soprattutto alla luce del nuovo ruolo previsto dal DEFR, che la Regione intervenga in modo diretto. Teniamo presente che la Regione introita circa 6 milioni all’anno dai canoni di locazione: questo in virtù dell’articolo 37 della L.R. 39/2017 in materia di edilizia residenziale pubblica, che fissa al 4 per mille la quota spettante alla Regione. Si tratta di una somma la cui destinazione, sempre rimanendo nell’ambito della residenzialità pubblica, può essere ricalibrata proprio per alimentare un sistema di incentivi a favore dei lavoratori di cui si parla ma che deve anche trovare meccanismi di concreta attuazione”.

Ed in conclusione Montanariello annuncia che “proprio cercando di andare in questa direzione, abbiamo deciso di avviare un lavoro di approfondimento e stesura di una proposta di legge regionale. Con l’obiettivo di collocare la Regione finalmente in prima fila in questa lotta epocale contro lo spopolamento e la rivitalizzazione abitativa di Venezia. Se il brand regionale è ‘The Land of Venice’, per noi lo deve essere anche con i fatti. Non bisogna aver timore di dire che la particolarità di Venezia merita una maggiore attenzione anche in termini di investimenti economici da parte della Regione”.