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“La scelta dell’Ulss 7 di riorganizzare il servizio di integrazione scolastica, a supporto degli studenti con disabilità, porta ad un taglio di ore complessivo che penalizza studenti e famiglie”.

Il commento è della consigliera regionale del Pd Veneto, Chiara Luisetto.

“Se è vero che quelle tolte dai vertici dell’Ulss sono ore storicamente non utilizzate, il loro taglio porterà comunque a riparametrare al ribasso quelle effettivamente disponibili. Con la conseguenza che ce ne saranno meno per gli operatori socio-sanitari e quindi per i ragazzi. Un appalto che, rispetto al recente passato, prevede 30 mila ore in meno di servizio, non può che generare un impatto negativo. Bene che sia previsto il sabato e che con la nuova gara venga premiata la qualità. Ma la riduzione delle ore combinata con l’aumento di bambini con sempre maggiori criticità sanitarie, produce inevitabilmente un impoverimento del servizio”.

“Ci sono molti punti interrogativi che hanno bisogno di risposte: se ad esempio si verificheranno meno assenze dei ragazzi per malattia rispetto agli scorsi anni, come verrà garantita la copertura? E le ore disponibili per i centri estivi, sollievo importante per la gestione della disabilità nel periodo di chiusura delle scuole, che fine faranno? È del tutto probabile – conclude Luisetto – che a farne le spese saranno proprio i ragazzi, che accanto all’insegnante di sostegno hanno bisogno del supporto essenziale di operatori ed operatrici specializzati e di educatori ed educatrici, il cui ruolo va valorizzato e potenziato. Aumentano i bisogni, non si taglino i servizi”.