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“Come Pd abbiamo espresso voto contrario a questa autorizzazione all’alienazione di 11 beni immobili di proprietà dell’Ulss 3 sul territorio comunale di Venezia. Una scelta motivata dal fatto che uno dei motivi per cui il sistema sanitario fa fatica a trovare personale che operi in città è proprio quello della difficoltà di trovare alloggi a costi sostenibili. Ci è stato detto che l’Ulss avrebbe deciso di mantenere alcuni immobili ad uso foresteria e abbiamo chiesto una relazione del Direttore generale che ci permetta anche di capire quale sia la strategia che nel 2024 si vuole mettere in campo per tutelare Venezia”.
La presa di posizione è dei consiglieri regionali del Pd Veneto, Francesca Zottis e Jonatan Montanariello, a margine della seduta della commissione sociosanitaria che oggi era chiamata ad esprimere parere sul provvedimento.
“La sanità veneziana richiede attenzioni specifiche e certezze che anche in questa occasione non emergono dagli atti della Giunta regionale. Invece di vendere gli immobili, serve un’analisi oculata e puntuale e una coprogettazione con gli enti competenti al fine di valorizzare il patrimonio edilizio e di offrire alloggi dedicati proprio al personale sanitario con affitti calmierati. I fondi di finanziamento per farlo sono già esistenti: basta volerlo se si vuole davvero garantire il diritto alla salute dei cittadini veneziani e servizi sanitari accessibili a tutti”.
In conclusione, Zottis e Montanariello valutano invece come “positiva l’indicazione giunta dalla commissione e dalla stessa minoranza di inserire una clausola in merito alle locazioni brevi e turistiche, per tutelare la residenzialità”.