Salta al contenuto principale

“Sul terreno della sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico la destra si dimostra parolaia ma senza polso. La maggioranza si è infatti rifiutata di accogliere una richiesta molto netta, che prevedeva la sollecitazione da parte della Regione affinché le aziende si costituiscano parte civile nei processi che trattano di aggressioni subite dal personale di servizio. Un no eloquente, che svela il finto interesse per la tutela dei dipendenti dei trasporti, costantemente sottoposti a vessazioni e rischi per la loro incolumità”.

La presa di posizione è del consigliere regionale del Pd Veneto e vicepresidente della Commissione Trasporti, Jonatan Montanariello. Sua la presentazione, sottoscritta dal gruppo dem, di un ordine del giorno collegato alla proposta di legge sugli agenti acccertatori.

“Con questa decisione si consente che se una persona viene aggredita con prognosi inferiore ai 20 giorni, il responsabile può cavarsela con un indennizzo economico. Se invece l’azienda si costituisce parte civile si entra nel penale, trattandosi di interruzione di pubblico servizio. Dopo la linea dura salviniana delle sanzioni per chi esercita diritto di sciopero, questa compagine politica si conferma ostile nei confronti dei lavoratori”.