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“Ricordare l’orrore della Shoah è un dovere per tutti ed è importante che le giovani generazioni sappiano esattamente cosa è accaduto. Per questo restiamo sorpresi che nella sua lettera alle scuole l’assessore Donazzan, dimentichi chi ha prodotto quella che è riconosciuta come la tragedia più grande dell’umanità: il nazifascismo”. A sottolinearlo è la vice capogruppo del Partito Democratico Veneto, Vanessa Camani, insieme ai colleghi Anna Maria Bigon, Jonatan Montanariello, Giacomo Possamai, Andrea Zanoni e Francesca Zottis in occasione della Giornata della Memoria.

“L’antisemitismo è purtroppo ancora presente, come ci hanno ricordato recenti fatti di cronaca, e va contrastato ogni giorno. Ma l’assessore Donazzan nella sua lettera lega questo pericolo soltanto al fondamentalismo islamico, citato due volte in poche righe. Un fatto che ci è stato segnalato nella giornata di oggi da tantissimi docenti indignati da questa tesi revisionista. Il fondamentalismo islamico è sicuramente una minaccia e non soltanto verso le persone di religione ebraica, ma è francamente incomprensibile che in una lettera sui temi della Shoah non si citino nemmeno i regimi che sono stati protagonisti dell’Olocausto. Visto che l’assessore invita i giovani a leggere ‘Il Giardino dei Finzi Contini’ per capire la persecuzione degli ebrei nel nostro Paese, le suggeriamo di fare altrettanto: lì non si parla di Islam, ma di fascisti italiani. Una minaccia che è ben presente anche ai giorni nostri – ribadisce la consigliera – come testimoniano i continui episodi di matrice neofascista. Invitiamo ancora una volta il Presidente Zaia ad esprimersi e a prendere posizione”.