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“Il richiamo lanciato da un gruppo di autorevoli figure del mondo scientifico nazionale, che chiedono al Governo nazionale di intervenire con un piano straordinario di finanziamenti per la sanità pubblica, deve essere raccolto, per quanto è di propria competenza, anche dalla Regione Veneto”.
A dirlo, commentando l’appello di 14 personalità di spicco della comunità scientifica italiana, dal premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi al farmacologo Silvio Garattini, è la capogruppo del Pd Veneto, Vanessa Camani.
“Siamo di fronte ad presa di posizione che mette tutti in guardia sul concreto rischio di un crac della sanità e che non può essere liquidata facendo spallucce. Se certamente c’è necessità che dall’esecutivo Meloni arrivi un cambio di rotta in termini di investimenti che scongiurino l’implosione del sistema, al contempo questo compito spetta, quota parte, a tutte le Regioni. Le evidenti carenze del Veneto non possono essere nascoste dalla continua retorica di Zaia e Lanzarin sulle poche eccellenze. Il punto sta nell’occuparsi ora di ciò che non funziona, dalle liste d’attesa infinite alla carenza dei medici di famiglia, agli organici ospedalieri che devono essere rimpinguati con assunzioni e non con operazioni-tampone”.