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  1. “Questo Governo è irresponsabile, più preoccupato a piantare bandierine ideologiche che a risolvere i problemi delle persone”.

Il giudizio, alla luce della cancellazione del Reddito di Cittadinanza, è della capogruppo del PD Veneto, Vanessa Camani, che parla di “una misura con diverse criticità, ma che ha indubbiamente contribuito al contrasto della povertà e al reinserimento lavorativo e sociale di migliaia di persone nella nostra regione. Nel 2022 erano circa 75.000 le persone destinatarie del beneficio, pari a circa 36.000 nuclei familiari. Di questi, ben 36.000 sono usciti dalla misura nel corso dell’anno, a riprova di quanto, in caso di accompagnamento efficiente al lavoro, lo strumento appaia efficace. Inoltre, 2.500 persone utilizzavano il beneficio come integrazione al reddito poiché pur lavorando non erano in grado di disporre di un reddito sufficiente. Si tratta nella stragrande maggioranza di lavoratori precari o in apprendistato. Mentre quasi 40 mila soggetti, a diverso titolo, risultavano al 31.12 ancora in carico ai servizi sociali. Ancora non sappiamo quanti e quali di questi potranno accedere al nuovo strumento di assegno sociale”.

“Chi lo ha liquidato come strumento assistenziale per le persone che preferiscono stare sul divano piuttosto che lavorare non sa cosa sia la fragilità, la difficoltà personale, il bisogno di sostegno. Chi lo ha abolito con un SMS pensa alla povertà non come una condizione transitoria da cui aiutare ad emanciparsi, ma come una situazione permanente da cui non c’è scampo”.

“Il Reddito di Cittadinanza,se corretto, avrebbe potuto essere un strumento utile di tutela e riscatto sociale per tanti. Oggi invece solo una minima parte delle persone beneficiarie del reddito avranno una forma, seppur limitata, di sussidio. Tutti gli altri dovranno diventare, dall’oggi al domani, “occupabili”. Peccato che la nuova misura di inclusione non sia partita e che non sarà in ogni caso sufficiente a proteggere dall’esclusione. Il tutto – conclude – con i Comuni lasciati soli, senza alcuno strumento, a farsi carico delle preoccupazioni dei cittadini”.