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“Via libera al monitoraggio ambientale nell’ex base militare sul Monte Venda, propedeutico all’avvio dello screening sanitario dei militari in congedo. È stata infatti accolta la nostra proposta, finalmente una prima risposta importante su un tema così delicato”. Lo rende noto Vanessa Camani, vice capogruppo del Partito Democratico e prima firmataria dell’emendamento in questione, che ha avuto il via libera questo pomeriggio all’unanimità dall’assemblea di Palazzo Ferro Fini, con uno stanziamento di 50mila euro.

“Sulla base del monitoraggio ambientale, effettuato da Arpav, sarà poi valutato l’avvio di un programma di sorveglianza sanitaria sui soggetti coinvolti per individuare i segnali precoci di un’eventuale malattia. Sono anni che il Comitato Vittime del Monte Venda, visti i numerosi casi di malati gravi e le decine di decessi registrati negli anni come conseguenza della prolunga esposizione a radon e amianto, chiede un intervento su questo tema. Quello odierno è un primo indispensabile passo, un’assunzione di responsabilità da parte della Regione, per poter poi spingere sulla diagnosi precoce, unico modo per riuscire a salvare vite”.