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“Anche i pescatori a piedi potranno ottenere un sostegno per l’arresto temporaneo della loro attività nelle acque interne. Il ministero ha autorizzato la riapertura del bando e oggi in Terza commissione abbiamo votato a favore di una misura che sollecitavamo da tempo”. A renderlo noto sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Jonatan Montanariello e Francesca Zottis a margine della seduta odierna dove si è discusso degli Interventi nel settore della pesca e dell’acquacoltura cofinanziati dal Feamp (Fondo europeo per la politica marittima) e in particolare degli aiuti alle imprese operanti in acque interne, attraverso la concessione di un premio nel caso in cui l’arresto temporaneo delle attività sia avvenuto tra il primo febbraio e il 31 dicembre 2020. “I fondi disponibili ammontano a circa 1,8 milioni di euro. Stiamo parlando di un settore colpito pesantemente dal Covid, grazie a questo provvedimento le sovvenzioni potranno essere garantire anche ai pescatori senza barca con un premio minimo di 500 euro e un tetto massimo di 4200, 70 euro al giorno per 60 giorni di fermo nel 2020. In base a quanto riferito in Commissione, tra settembre e ottobre dovrebbero arrivare le prime liquidazioni. È un’ottima notizia – aggiungono – il Veneto è la prima regione che apre ai pescatori a piedi, imbarcati o collaboratori consociati”.