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“È doveroso sapere se, come emerge da notizie di stampa, l’abbattimento del lariceto secolare, vero e proprio scempio compiuto per far spazio alla nuova pista da bob di Cortina, é avvenuto in modo illecito. Per questo abbiamo presentato varie richieste di accesso agli atti, presso la Regione e il Comune”.
Ad annunciarlo i consiglieri regionali del Pd Veneto, Andrea Zanoni e Chiara Luisetto.
“Vogliamo vedere la certificazione del via libera al taglio di tutti gli alberi che sono stati abbattuti, così come vogliamo verificare la correttezza delle procedure di vendita del relativo legname. Stiamo parlando di un patrimonio pubblico e di risorse pubbliche impiegate. E auspichiamo vi siano risposte molto celeri a queste domande, formulate anche attraverso un’interrogazione che abbiamo rivolto alla Giunta regionale. Il presidente Zaia ha ben poco da trincerarsi dietro la tranquillizzante spiegazione che gli alberi ricresceranno. In realtà, per rivedere lo stesso patrimonio boschivo che è stato annientato ci vorrà più di un secolo. La verità è che è stato creato un cimitero di larici, alla faccia della sostenibilità ambientale di cui dovevano fregiarsi queste Olimpiadi”.