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“Il distretto sanitario di Asolo serve un bacino di ben 29 Comuni del trevigiano e, per i servizi di psichiatria, la pianta organica prevede un numero di 15 specialisti. Non solo questa previsione non è mai stata rispettata, visto che in servizio ce ne sono soltanto 8  che devono occuparsi dei 14 posti letto dell’ospedale di Montebelluna, dei Centri di Salute Mentale di Castelfranco e Valdobbiadene, del centro diurno di Biadene e di altri utenti delle comunità terapeutiche, per un totale di circa 3000 utenti. Addirittura, ad aggravare questa carenza, c’è ora la notizia del trasferimento di 3 psichiatri, di cui 2 presso altre Ulss ed uno che verrebbe assegnato ad una direzione della Regione. Una situazione a dir poco vergognosa”.

A disegnare il quadro è il consigliere regionale del Pd Veneto, Andrea Zanoni, che ha presentato sulla vicenda un’interrogazione sottoscritta dalle colleghe dem Vanessa Camani, Chiara Luisetto e Francesca Zottis.

“Le conseguenze di questa pesante carenza di personale sono gravi, perché gli operatori riescono ad occuparsi solo dei casi di effettiva urgenza, non potendosi dedicare a percorsi di continuità e riabilitazione. Poco personale vuole dire anche maggiore ricorso ai TSO, che portano alla contenzione. E genera un’enorme sofferenza per il servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, a tal punto che non sono rari i casi di adolescenti ricoverati negli stessi spazi per gli adulti”.

I consiglieri chiedono quindi all’assessore alla sanità “se intenda intervenire con la massima urgenza per assicurare che il numero di psichiatri in servizio nel distretto sanitario di Asolo, non diminuisca e se anzi voglia adoperarsi per assicurare al distretto il numero di specialisti previsto”.