Salta al contenuto principale
16 settembre 2021

L’accordo Amazon- Sindacati: una svolta storica che deve aprire un nuovo percorso

di Vanessa Camani

Il protocollo sulle relazioni industriali siglato ieri tra Amazon e le organizzazioni sindacali presso il Ministero del Lavoro è indubbiamente di portata storica. Una svolta che conferma, ancora una volta, l’importanza della politica che si fa carico di risolvere le contraddizioni della modernità e l’importanza della mobilitazione. Dopo gli scioperi dei mesi scorsi e al termine di una lunga battaglia verrà infatti applicato il contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, sia a livello nazionale che territoriale: ciò consentirà di avviare presto trattative su orari, turni, carichi di lavoro, livelli di inquadramento e ancora su politiche di salute, sicurezza e prevenzione sul lavoro, sulla formazione e sui temi economici come il premio di risultato, incentivi e particolari maggiorazioni. Al ministro Orlando, ai lavoratori, ai sindacati e a tutti coloro che in questi mesi hanno condotto questa difficile battaglia rivolgo un ringraziamento speciale. Si tratta di un traguardo al quale, orgogliosamente, ho avuto modo di dare il mio contributo. Più volte, facendomi portavoce del nostro gruppo, ho fatto appello in aula alla necessità di un intervento più incisivo da parte della Regione. Il Veneto è stato infatti uno dei territori nei quali la mobilitazione è stata più forte, con migliaia di lavoratori Amazon coinvolti. Eppure, in questi mesi, l’unica risposta dell’assessore Donazzan è stata una generica disponibilità a incontrare le parti. Questa svolta va ora interpretata nel giusto modo, ovvero come l’inizio di un nuovo percorso in grado di tutelare e regolamentare anche il lavoro della manodopera in appalto, una realtà nella quale da troppo tempo si denunciano condizioni insostenibili.