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16 settembre 2021

IPAB. Andare oltre gli aiuti: Serve una riforma attesa da vent’anni

di Anna Maria Bigon

Il Consiglio regionale ha approvato questa settimana il provvedimento che consente alle Ipab di allungare i piani di rientro dall’indebitamento. Un passaggio che ha visto l’astensione del nostro gruppo. Non tanto perché siamo contrari sulla necessità di sostenere le case di riposo. Anzi. Ma proprio per questo riteniamo che i palliativi non bastino. Da oltre vent’anni il Veneto attende la riforma delle Ipab: è qui che bisogna intervenire avviando in fretta il lungo e articolato percorso per arrivare finalmente alla meta, dopo tanti annunci. Vale la pena ricordare ancora che su questa riforma il Veneto è inadempiente, unica Regione assieme alla Sicilia. E se è vero che sul tema della non autosufficienza ci sono responsabilità nazionali trasversali, come ha sottolineato l’assessore Lanzarin, è altrettanto vero che dovremmo pensare prima a far bene i compiti a casa. Esiste un progetto di legge, l’ennesimo, depositato ad inizio legislatura, e rimasto chiuso in un cassetto. Se vogliamo che questa sia la volta buona occorre iniziare subito il percorso di ascolto e confronto: perciò nei giorni scorsi abbiamo chiesto di avviare le audizioni di tutte le realtà coinvolte, non solo per gli aspetti legati all’emergenza economica, aggravati dalla pandemia, ma anche dal punto di vista prospettico. Le 356 strutture residenziali, i 32mila ospiti e i loro familiari attendono, finalmente, delle risposte.