Salta al contenuto principale
27 ottobre 2021

Il messaggio aberrante della cittadinanza onoraria a Bolsonaro

di Consiglieri regionali Veneto Partito Democratico

Dunque il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è diventato cittadino onorario di Anguillara Veneta. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di conferimento del riconoscimento, promossa dalla sindaca con la motivazione che “nel 2018 sono state condotte delle ricerche sulle sue origini ed è stato riscontrato che fondavano ad Anguillara. Così è iniziato un percorso finalizzato a far giungere al presidente la stima nei suoi confronti e l’invito a venire tra noi”. Addirittura, in queste ore gira voce che dopo la partecipazione al G20 di Roma, il 30 e il 31 ottobre, Bolsonaro potrebbe giungere ad Anguillara. Un en plein orripilante, non c’è che dire. In primo luogo perché riteniamo che quello legato alle origini non sia un elemento sufficiente per dare, a priori, un simile riconoscimento. Ma soprattutto perchè, in queste stesse ore, la commissione del Senato che ha indagato sulla gestione della pandemia da parte del governo brasiliano ha approvato il suo rapporto finale, che accusa il presidente di “crimini contro l’umanità” e di altri otto crimini molto gravi. Citiamoli: violazione delle misure sanitarie, ciarlataneria medica, istigazione a delinquere, epidemia con esito fatale, falsificazione di documenti, impiego irregolare di denaro pubblico, prevaricazione, attentato alla dignità del mandato. Si potrebbe andare oltre, ricordando gli elogi alla dittatura militare, il disprezzo e le offese a donne e omosessuali, le minacce di incarcerare i rivali politici, a cui si sono poi aggiunte le grottesche accuse alle Ong per gli incendi che hanno devastato l’Amazzonia. Eppure sembra che dalle parti della Lega tutto questo repertorio sia degno di archiviazione. Ad esempio, il presidente del Consiglio regionale ha parlato ieri di strumentalizzazioni della vicenda che mettono in discussione il valore e il ruolo dell’emigrazione veneta e italiana. Nulla di più lontano dalla nostra visione. Con le nostre proteste abbiamo voluto evidenziare le gesta di un personaggio che si è distinto in negativo dal punto di vista democratico in più di un’occasione e che, sempre in questi giorni, tanto per non farci mancare nulla, si è visto rimuovere un video presente nei suoi canali social, poiché affermava che c’era una correlazione tra l’Aids e i vaccini contro il Covid. E continuiamo a ritenere aberrante che un’istituzione italiana gli dia un riconoscimento ufficiale. Parallelamente ci sorprende che chi guida un’assemblea legislativa regionale si schieri in maniera così aperta a favore di una decisione del genere: la battaglia contro le fake news sul Covid e a favore della scienza dovrebbe essere condivisa da tutti, in maniera trasversale. Concedere la cittadinanza onoraria ad una figura come Bolsonaro trasmette un messaggio che va in direzione esattamente opposta.