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“Da anni chiediamo che sia l’autonomia di Belluno non resti sulla carta e che venga applicata integralmente la legge che ne riconosce la specialità. Se ora scattasse la tagliola sulla monetizzazione dell’energia idroelettrica, come stabilito per legge, ci ritroveremmo di fronte ad un tradimento inaccettabile”.

La presa di posizione è dei consiglieri regionali del PD Veneto, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis.

“Condividiamo la posizione in merito di un esponente politico autorevole come Quinto Piol che lancia l’allarme sul rischio che queste risorse vengano sottratte al territorio bellunese. E lo ribadiremo anche in occasione della seduta della seconda commissione prevista il prossimo 11 gennaio. Difendere questa splendida e fragile realtà significa in primis garantirle adeguati stanziamenti. È a dir poco stridente il fatto che gli stessi paladini dell’autonomia da Roma che siedono nella Giunta Zaia mostrino il volto centralista quando si tratta di riconoscere specificità e autonomia al bellunese”.