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“Le assegnazioni dei nuovi magistrati dovrebbero rispondere a criteri oggettivi, che tengano conto del personale mancante nelle varie Procure. In Veneto siamo in forte difficoltà, ma non tutte le situazioni sono uguali. Pensiamo per esempio alla Marca, dove mancano 15 giudici su 32 o al Tribunale di Venezia dove è scoperto un posto su tre. Per questo ci vorrebbero assunzioni ‘mirate’, in modo da colmare le lacune più evidenti e non a pioggia, concentrate in alcune sedi, visto che la coperta è comunque corta”. A dirlo, riprendendo le perplessità del presidente del Tribunale di Venezia Salvatore Laganà sulla distribuzione dei Magistrati ordinari in tirocinio da parte della Terza commissione del Csm, sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Anna Maria Bigon, Andrea Zanoni e Francesca Zottis. “A fronte di una denuncia comune di giudici e avvocati era lecito attendersi qualcosa in più rispetto ai quattro magistrati al momento destinati”.

“Non possiamo permetterci una paralisi della giustizia, rischio sottolineato più volte dagli addetti ai lavori nel corso delle audizioni in commissione Legalità. Due settimane fa il Consiglio ha approvato all’unanimità una nostra mozione per impegnare la Regione ad attivarsi presso il Governo sull’indizione di nuovi concorsi in tempi brevi per assicurare ai Tribunali il personale necessario, sia magistrati che amministrativi. Il buon funzionamento della giustizia è propedeutico alla crescita del Paese, investire in questo settore è fondamentale anche per favorire la ripresa economica”.