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“Nel corso della Commissione Sanità di oggi l’assessore Lanzarin ha confermato che verranno firmati tutti i contratti per la realizzazione delle 95 Case di comunità sulle 99 previste dal PNRR. E così varrebbe anche per tutti gli ospedali di comunità, coperti anche da finanziamenti propri. Ma i 135 milioni previsti per le Case e i 75 per gli Ospedali di comunità non saranno certamente sufficienti, visti gli aumenti dei costi di realizzazione. Ci saranno dunque risorse aggiuntive per garantire questi presidi di salute che dovrebbero essere gli anelli di congiunzione tra cittadini e strutture? La maggioranza ci dice che i soldi ci sono e si troveranno in un tesoretto accantonato in questi anni. Ci viene garantito che sono a disposizione oltre 150 milioni di euro. Ma in una sanità pesantemente in crisi, come è possibile e da dove si troveranno queste risorse?”.

A dirlo le consigliere regionali del PD Veneto e componenti della Commissione Sociosanitaria, Anna Maria Bigon, Francesca Zottis e Chiara Luisetto.

“L’illustrazione dei progetti in attuazione del DM 77 sono un bellissimo libro dei sogni, dal potenziamento dell’Adi, all’organizzazione delle Case di Comunità con medici di medicina generale e infermieri di comunità, alla creazione di un numero per la presa in carico delle non urgenze. Tutto questo, ci chiediamo, come sarà possibile? Con quale personale? Il quadro attuale è segnato dal moltiplicarsi delle zone carenti e dai pensionamenti dei medici, con le vocazioni infermieristiche che scarseggiano. Questo racconto della sanità rischia di sbattere violentemente contro la dura realtà di attese, vuoti e carenze che purtroppo le cittadine e i cittadini veneti conoscono bene”.