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“Il nuovo allarme lanciato dalla Cisl Funzione pubblica circa la carenza di personale in forza alla Procura della Repubblica di Treviso, con appena 28 dipendenti a fronte di una pianta organica che ne prevede 42, non può cadere nel vuoto”.

A dirlo è il consigliere regionale del PD Veneto e presidente della Commissione Legalità, Andrea Zanoni che ricorda come “Da troppi anni i tanti appelli rimangono inascoltati, compreso quello che, in occasione di un incontro con il procuratore capo reggente, avevo posto sul tavolo denunciando questa situazione insostenibile. Treviso sta infatti pagando a caro prezzo la carenza di organico e gli unici ad avvantaggiarsi sono i delinquenti e i mafiosi: pensiamo solo ai fenomeni illegali legati ai reati di mafia, a quelli ambientali e all’evasione fiscale”.

“L’inchiesta che ha fatto emergere in queste ore, attorno all’Arena di Verona, l’esistenza di rapporti tra aziende venete e ‘ndrangheta conferma che la nostra regione ha enormi problemi di criminalità organizzata: per combatterla servono tribunali efficienti e operativi al 100%. Non possiamo continuare a fare regali alle mafie: il nuovo governo – conclude Zanoni – provveda al più presto”.