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“Ad un anno esatto di distanza dall’invio al Ministero dell’elenco dei beneficiari, del contributo di 2,2 milioni di euro che doveva essere assegnato al Veneto per sostenere le famiglie nell’acquisto di libri, abbonamenti di trasporto pubblico e nella fruizione di servizi e beni culturali, non si vede ancora l’ombra. Parliamo di oltre 11 mila beneficiari e di sostegni tra i 200 e i 500 euro che sono preziosi per aiutare i ragazzi delle scuole secondarie nel loro percorso di crescita”.

A sollevare la questione sono i consiglieri regionali del PD Veneto, Jonatan Montanariello e Vanessa Camani, che hanno presentato al proposito una mozione.

“La pagina web della Regione Veneto dedicata alla Borsa di Studio per l’anno scolastico 2021/2022 si limita ad avvisare che è ‘in attesa di conoscere dal Ministero dell’Istruzione e del Merito la data di avvio per la riscossione del contributo’ e la stessa risposta viene data dagli uffici della Direzione Istruzione e Formazione ai cittadini che chiamano per avere informazioni”.

I due esponenti dem inoltre evidenziano che “per le borse di studio per l’anno scolastico 2022-2023 i cittadini potranno inoltrare domanda di contributo a partire dal 18 settembre 2023, in netto ritardo rispetto agli anni precedenti, a causa del fatto che il Ministero ha inviato solo a giugno 2023 i criteri per l’assegnazione delle Borse di Studio. È dunque inaccettabile non solo il ritardo gigantesco nell’assegnazione dei contributi del 2021-2022, ma anche il fatto che si debba attendere l’inizio del nuovo anno scolastico per poter anche solo inoltrare richiesta di contributo per quello appena concluso. Costringendo così le famiglie ad anticipare le spese per libri e abbonamenti”.

Di qui l’impegno per la Giunta, fissato dalla mozione, “a farsi portavoce presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito delle richieste dei cittadini veneti in difficoltà, sollecitando il pagamento ai beneficiari del contributo 2021/2022 e chiedendo per i prossimi bandi delle tempistiche rispettose delle esigenze e dei bisogni dei cittadini e delle famiglie”.