Salta al contenuto principale

Il Partito Democratico Veneto ha presentato le proposte in grado di far uscire dal nulla di fatto la partita dell’autonomia regionale, a quattro anni e mezzo dal referendum.

Uno schema nuovo, basato sulla individuazione di 7 materie nelle quali il Veneto può ottenere maggiori competenze (tra cui lavoro, istruzione, sostegno alle imprese, rigenerazione urbana) e sull’avvio di una consultazione con le forze economiche e sociali per creare una rete di reale coinvolgimento del nostro tessuto regionale. Oltre a questo, saremo noi consiglieri regionali a chiedere l’istituzione di una Commissione speciale per l’autonomia, in modo da calibrare al meglio le richieste e renderle più rispondenti alle necessità del nostro territorio.

A questo pacchetto, la Lega in Consiglio regionale ha risposto con il suo capogruppo in maniera scomposta, parlando di un ‘tarocco simile al Prosek croato’ e infarcendo il tutto di slogan vuoti. Segno eloquente che non esiste vero interesse di ottenere un cambiamento reale ma solo la volontà di piantare bandiere propagandistiche. Magari con la segreta speranza che l’autonomia non arrivi mai, così da poter continuare a sventolarla. Continuando a rivendicare il tutto, in termini di misure, materie e competenze, la Lega non è finora riuscita a portare a casa niente per il Veneto. E non ci sono scusanti, perché lei stessa è stata forza di governo in questi anni post-referendum.

Insomma, noi cerchiamo le soluzioni e loro, nervosamente, sbandierano cose che non portano da nessuna parte. Il tarocco è da cercare altrove, non tra le nostre proposte.

Giacomo Possamai