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“Il secondo posto del Veneto tra le Regioni con il maggior numero di morti sul lavoro oltre all’impennata di malattie professionali (+13,1%) e di denunce di infortunio (+24,5%), disegnano un quadro inammissibile, a fronte del quale è evidente che serve agire con maggior efficacia e determinazione anche da parte del governo regionale”.

Il commento ai dati diffusi da Vega-Osservatorio sicurezza, è del presidente della commissione Legalità e consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni.

“A testimonianza della consapevolezza dell’emergenza, la commissione che presiedo ha svolto nel corso del 2022 un lavoro di approfondimento su infortuni e malattie professionali che terminerà tra poche settimane. Questo, attraverso una serie di audizioni con sindacati, organizzazioni di categoria ed enti di controllo. Nella relazione che andrà a breve in approvazione metteremo anche sul tavolo indicazioni precise su cosa si può e si deve fare per arginare questa strage”.

“Uno degli obiettivi essenziali è diffondere la cultura della sicurezza ma al tempo stesso rafforzare i controlli. Gli enti che hanno questo compito sono tutti sotto organico – conclude Zanoni – e questo determina, oltre al venir meno delle normative, l’ovvia crescita di questa situazione drammatica vissuta nel mondo del lavoro”.