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“La bassa adesione dei Comuni veneti al bando regionale che finanzia interventi di sicurezza stradale non è dovuta al disinteresse delle amministrazioni locali ma a problemi reali che precludono spesso la presentazione delle domande”.

A dirlo i consiglieri regionali del PD Veneto.

“Non si può ignorare il fatto che i Comuni devono spendere soldi di tasca propria per le progettazioni, col rischio che il tutto si traduca in un nulla di fatto o di vedersi finanziato al massimo il 10% degli interventi. Soprattutto per i piccoli Comuni, vista la scarsità del personale a disposizione, diventa dunque un azzardo sostenere costi per esternalizzare la fase di progettazione. È chiaro che il sistema va cambiato: la Regione metta a disposizione quanto necessario, sia in termini di personale che economici, per poter realizzare i progetti e per fare in modo che le somme vengano spese bene, a tutela e sicurezza dei cittadini. La sicurezza stradale è un’emergenza che rende doveroso questo impegno”.