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“Dal rapporto annuale Pendolaria, realizzato da Legambiente, emerge puntualmente ed in modo sempre più sconcertante l’assenza di stanziamenti di fonte regionale a favore del trasporto ferroviario locale. Eppure gli indicatori che parlano di uno scenario fitto di disagi e disservizi sono evidenti: sia attraverso questo report che sulla base delle denunce quotidiane degli utenti”.

Il commento è del consigliere regionale del PD Veneto e vice presidente della Commissione trasporti, Jonatan Montanariello.

“Proprio in merito alla vergogna delle condizioni in cui sono ridotte tratte come la Verona-Rovigo e la Rovigo-Chioggia, in vetta alla classifica delle peggiori a livello nazionale, ho ripetutamente chiesto alla Giunta regionale un intervento incisivo, riscontrando un sostanziale nulla di fatto. Parliamo peraltro di tratte non solo non adeguatamente servite ma che dovrebbero garantire, come nei casi della Belluno-Calalzo e della Trento-Bassano del Grappa, collegamenti con aree montane e di particolare difficoltà logistica”.

Quindi Montanariello tocca “il vero punto dolens, evidenziato da Legambiente ma costantemente messo sul tavolo del governo regionale. Stanziare per il comparto lo 0,2% del bilancio è lo specchio incontestabile di un disinteresse nei confronti dell’intera utenza pendolare del Veneto. La corsia preferenziale è sempre quella delle grandi opere stradali, che danno lustro ma che risultano altrettanto opache nella loro reale efficacia. Costosissime per le tasche dei cittadini e realizzate, come accade quasi sempre, quando i progetti sono già obsoleti. Fino a quando non cambiano le politiche dei trasporti in questa regione, la situazione sarà sempre peggiore”.