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“Dopo quattro anni che si attendeva il concretizzarsi del passaggio di gestione di 700 chilometri di strade da Veneto Strade ad Anas Spa, oggi scopriamo che i verbali di consegna non sono mai stati firmati da quest’ultima. Un fatto sorprendente sul quale chiediamo venga fatta urgentemente piena luce”.

A dirlo i consiglieri regionali del Pd Veneto, Andrea Zanoni e Jonatan Montanariello, alla luce della seduta della Seconda Commissione nel corso della quale è stata illustrata dall’AD Silvano Vernizzi l’attività svolta da Veneto Strade nel primo semestre 2022.

“Innanzitutto – sottolinea Zanoni – va detto che questa è un’operazione che sta agli antipodi dell’autonomia. È la Regione che cede la competenza allo Stato, un passaggio a dir poco grottesco per chi sbandiera ogni giorno il progetto autonomista. Ho fatto richiesta al presidente di commissione di sentire direttamente la vicepresidente e assessora alle infrastrutture De Berti per avere un chiarimento sui motivi di questa mancata firma da parte di Anas. Teniamo presente che si tratta di un’operazione che comporterà una riduzione di oltre il 35% di chilometri che sono attualmente sotto la gestione di Veneto Strade: 700 su oltre 1.900”.

Montanariello punta l’indice sul fatto che “continuiamo a mantenere una struttura aziendale al di sopra delle reali esigenze. E in più siamo di fronte ad un caso di federalismo al contrario: con i soldi dei cittadini siciliani mandiamo gli spazzaneve in Comelico. Esigo, come ho annunciato in commissione, piena chiarezza su questo guazzabuglio”.