Salta al contenuto principale
Programmare e avviare interventi strutturali di pulizia dell’alveo fluviale, di consolidamento e sfalcio delle sue sponde e di manutenzione delle infrastrutture che sul fiume insistono, da effettuare con cadenza regolare in più periodi dell’anno, al fine di sostenere concretamente lo sviluppo turistico ed economico della Riviera del Brenta.
Questo l’impegno, che vincola la Giunta regionale ad intervenire con opere di manutenzione del naviglio della Riviera del Brenta, fissato dalla mozione presentata oggi dal consigliere regionale del PD Veneto, Jonatan Montanariello.
“Questo patrimonio dalle enormi potenzialità turistiche versa purtroppo in uno stato di progressivo degrado e trascuratezza: le acque del Brenta sono infatti per lunghi tratti invase dalla vegetazione e l’erba lungo gli argini viene sfalciata molto di rado, ostruendo ai naviganti la visuale sulle ville venete. Fango, vegetazione e sterpaglie si accumulano sui gradoni che si intervallano lungo gli argini, rendendoli viscidi, scivolosi e impraticabili. Cumuli di rifiuti, galleggianti ed arginati, sono presenti in diversi tratti del corso d’acqua. E la siccità – si legge ancora – ha purtroppo contribuito a peggiorare una situazione di incuria ormai atavica: con la risalita del cuneo salino si è assistito ad un’importante moria di pesci, l’acqua in molti punti è putrescente, perciò tutta la zona pullula di insetti e in particolare di zanzare”.
Nel ricordare come “i cittadini e tutto il tessuto economico e produttivo di questo territorio, messo in ginocchio da anni di crisi economica, dalla pandemia e dai rincari dei costi energetici, esprimono indignazione per questo stato di abbandono”, la mozione richiama le istituzioni, in primis la Regione, a “riservare grande attenzione a un patrimonio storico, culturale, ambientale e turistico di così grande rilevanza. Intervenendo sia in termini economici che di programmazione sulla valorizzazione del Naviglio del Brenta e del paesaggio che caratterizza tutta la Riviera: non solo agendo sul ripristino delle sponde, ma anche intervenendo regolarmente, in diversi periodi dell’anno, sulla pulizia delle acque, sullo scavo dei fondali, sulla manutenzione dei ponti (mobili e non), dei pontili, dei gradoni e delle chiuse, nonché investendo adeguatamene su una importante campagna di promozione di questo territorio”.