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“Si tratta di una decisione di importanza cruciale, che riconosce quei diritti e quelle tutele per le mamme e i nascituri, finora negati dal governo. Si pone così fine ad un accanimento intollerabile contro le famiglie omogenitoriali”.
Così la capogruppo del Pd Veneto in Consiglio regionale, Vanessa Camani, commenta la decisione del Tribunale di Padova che ha dichiarato inammissibili gli oltre 30 ricorsi con cui la Procura aveva chiesto di cancellare il doppio cognome sugli atti di nascita dei bambini e bambine registrati all’anagrafe con il cognome della madre biologica e della cosiddetta mamma intenzionale.
“Resta ora la necessità che il nostro Paese si doti di una normativa chiara in materia. Non esiste, infatti ad oggi in Italia una legge sul riconoscimento del legame di parentela tra figli e genitore non biologico. Questa svolta deve spingere una volta per tutte il Parlamento a sanare il vuoto normativo”.