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“Gli esiti dello studio realizzato da ricercatori dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, rivelano come le microplastiche rappresentino un vero e proprio pericolo per la salute dell’uomo. È infatti emersa la loro presenza perfino nelle placche aterosclerotiche, aumentando di almeno il doppio il rischio di infarti, ictus e mortalità”.

La sottolineatura viene dal consigliere regionale del Pd Veneto, Andrea Zanoni, a commento della notizia dei risultati della ricerca, pubblicata sulla rivista The New England Journal of Medicine, che dimostra come le placche aterosclerotiche contengano spesso micro e nanoplastiche a base di polietilene (rilevato nel 58.4% dei casi) o polivinilcloruro (individuato nel 12.5% dei casi), ovvero due dei composti plastici di maggior consumo nel mondo, utilizzati per realizzare prodotti che vanno dai contenitori ai rivestimenti, dalle pellicole plastificate a materiali per l’edilizia.

“Viene dunque dimostrata e confermata l’pericolosità di questi materiali, largamente presenti nei nostri mari. Vale la pena ricordare che lo scorso anno ho presentato una mozione sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione per chiedere alla Giunta di intervenire sul Governo affinché il problema del recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne venga affrontato attraverso una pianificazione strutturale, che adotti i brevetti e le soluzioni più efficaci sperimentati e messi in opera a livello globale, adeguandone le diverse tipologie alle varie morfologie dei nostri corsi d’acqua e dei nostri mari. Tutto questo garantendo adeguati finanziamenti ai Comuni per la gestione di questi rifiuti”.