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“Siamo sgomenti di fronte al nuovo incendio che ha colpito Igne e Soffranco, isolando di fatto la Val di Zoldo, vista la chiusura della Sp 251. Ai residenti va la massima solidarietà, siamo però convinti che le parole non solo non bastino, ma suonino anche come una presa in giro. La Regione deve agire affinché sia dichiarata opera strategica dal ministero delle Infrastrutture, su questo assicuriamo il nostro impegno e collaborazione. Ma occorre muoversi immediatamente anche con piccoli interventi: è un collegamento su cui occorreva muoversi da tempo. La Provincia ha quantificato in 100 milioni la cifra per la messa in sicurezza: con le Olimpiadi e le risorse in arrivo, non ci sono più scuse. Altrimenti facciamo prima a chiudere la Valle, altro che rilancio e turismo!”. È quanto afferma in una nota la consigliera del Partito Democratico Veneto Francesca Zottis insieme al capogruppo Giacomo Possamai e ai colleghi Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon e Vanessa Camani, dopo il rogo di ieri che ha portato, tra l’altro, a un nuovo stop sulla Sp 251. “Bene l’intervento tempestivo da un lato dei Vigili del fuoco e Protezione civile da un lato e Veneto Strade dall’altro, ma è inaccettabile l’ennesima paralisi: è un’infrastruttura fondamentale per la Val di Zoldo e il primo collegamento per il Cadore e l’Agordino in caso di problemi sulla Statale 51 Alemagna e sulla Regionale 48”.

“Speriamo siano appurate in fretta le cause e in caso di fiamme dolose venga individuato prima possibile il responsabile di un atto atroce. È però evidente che gli incendi che si propagano ormai in ogni stagione ci pongono davanti al dramma dei cambiamenti climatici e alla necessità di agire finché siamo in tempo”.