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“La grande quantità di progetti dimostra l’importanza degli Ambiti territoriali sociali e della necessità di una collaborazione solida tra Comuni, Ulss e Regione affinché possano diventare realtà. Proprio per questo, in attesa della nuova legge e del relativo regolamento, chiediamo alla Regione di mettere le amministrazioni locali in grado di concretizzare le loro proposte. Finora da Venezia non c’è stato però alcun riscontro”. A dirlo sono le consigliere regionali del Partito Democratico in commissione Sanità, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis insieme al capogruppo Giacomo Possamai, commentando le proposte per piani per disabili e povertà da finanziare con i fondi del Pnrr, 108 i milioni a disposizione del Veneto.

“È indispensabile che la Giunta, oltre a congratularsi con i territori e ringraziarli, cosa che facciamo anche noi perché 282 progetti sono veramente tanti, si doti finalmente di una legge che metta i Comuni nelle condizioni di essere protagonisti. Vanno garantire risorse economiche e personale, in modo che i progetti possano essere avviati e concretizzati rapidamente, in alleanza con Ulss e Regione, anziché in sudditanza. Per questo chiediamo alla Regine di assicurare un finanziamento straordinario agli Ambiti perché si possano attivare collaborazioni per la stesura e la messa a terra dei progetti e dotandoli di una struttura tecnica, evitando di sovraccaricare i Comuni capofila. Ma la legge è urgente anche per rivedere le dimensioni: 21 Ats sono troppo pochi, pensiamo a quello di Belluno al cui interno ci sono 46 Comuni. Bacini di utenza così ampi e disomogenei, difficilmente potranno rispondere alle esigenze dei territori”.