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“Con l’assassinio di Sara Buratin, in pochi mesi il Veneto è stato funestato da tre femminicidi che lasciano senza fiato ma che devono destare una forte e concreta reazione istituzionale. Non basta lanciare appelli a segnalare e denunciare, serve che la Regione si assuma direttamente il ruolo di sentinella del territorio”.

A dirlo la capogruppo del Pd Veneto, Vanessa Camani.

“Abbiamo già depositato nelle scorse settimane una proposta di legge per l’istituzione di un Osservatorio regionale sulle violenze di genere. Un luogo nel quale riunire tutti i soggetti, tanto quelli istituzionali quanto quelli del privato sociale, che hanno il polso della situazione e che possono contribuire a definire una analisi condivisa del contesto e degli interventi necessari che la Regione può realizzare. Parliamo ad esempio di forze dell’ordine, di associazioni della rete delle Case rifugio e Centri Antiviolenza, di operatori sociali e di professionisti nell’ambito della salute mentale, del mondo della scuola. Si cominci da qui, con l’obiettivo di dar vita ad un piano organico regionale contro la violenza di genere. Per trasformare il doveroso cordoglio, che rivolgiamo alla famiglia di Sara, in qualcosa di concreto”.