Salta al contenuto principale
“La vicenda del Comune di Jesolo, che ha messo a bando le concessioni balneari, ha riaperto in modo forte il dibattito sulla legittimità della Legge Regionale 33. In un quadro di forte incertezza rispetto al quale è assordante ed inaccettabile il silenzio della Regione”.

La presa di posizione è dei consiglieri regionali del Pd Veneto, Francesca Zottis, Jonatan Montanariello e Vanessa Camani, che hanno presentato un’interrogazione sulla questione.

Al centro, “il tema della tutela degli attuali concessionari. Attorno ad una serie di questioni, è necessario fare chiarezza. La normativa europea e le seguenti interpretazioni della Corte e del Consiglio di Stato prevedono infatti l’adozione di una procedura di selezione tra i candidati che deve garantire imparzialità e trasparenza. Questo attraverso un’adeguata pubblicità dell’avvio della procedura, del suo svolgimento e completamento. Sul punto si è espressa di recente l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, proprio in riferimento ad alcune procedure avviate da Jesolo, e facendo propri tutti questi principi. Non solo: la Corte Costituzionale ha già dichiarato illegittimo l’articolo 59 (commi 2, 3, 4, 5) della legge 33, relativo agli indennizzi da riconoscere in favore dei concessionari uscenti”.

“Ci chiediamo se sia corretto insistere nel ritenere e affermare la piena legittimità della normativa regionale nella parte che regola il rilascio delle concessioni demaniali a uso turistico. E se non sia invece doveroso intervenire su ciò che è in conflitto con le norme superiori, dando reali certezze agli operatori e agli enti locali, esposti al forte rischio di azioni risarcitorie e anche di danni erariali. Ci attendiamo su tutto questo – concludono Zottis, Montanariello e Camani – una risposta urgente della Giunta ed un esauriente confronto in aula”.