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La soddisfazione è grande: avere due città venete, Vicenza e Chioggia, nella lista ristretta delle dieci candidate a Capitale della Cultura 2024 è un fatto indiscutibilmente positivo. Ma l’entusiasmo che accompagna questo traguardo parziale, deve spingere ad un ulteriore passo in avanti. I due nostri consiglieri, Giacomo Possamai e Jonatan Montanariello, di Vicenza il primo e di Chioggia il secondo, senza rinunciare a coltivare le legittime ambizioni delle loro rispettive città, preferiscono rinunciare al ‘derby’ interno e guardare oltre.
“Sono ovviamente molto contento per la presenza di Vicenza tra le finaliste: il Consiglio comunale – ricorda Possamai – aveva approvato a pieni voti una mozione delle minoranze per impegnare l’amministrazione a costruire un dossier all’altezza della storia e delle straordinarie potenzialità della nostra città. È un’opportunità unica che può fare davvero da volano per l’intera provincia visto che vi hanno aderito quasi tutti i Comuni. Detto ciò, la Giunta Zaia non può fare da spettatrice, limitandosi ad applaudire e a fare il tifo per Vicenza e Chioggia. Deve mettere più soldi sulla cultura: il Veneto è al penultimo posto per investimenti procapite, dietro solo alla Liguria. Una posizione imbarazzante per una regione che ha un patrimonio così ricco”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si trova Montanariello: “Per Chioggia è una bella soddisfazione. E’ una realtà che ha un grande potenziale ancora inespresso e tutto da valorizzare. Non a caso il New York Times l’ha inserita tra le mete italiane alternative da visitare nel 2022, definendola una ‘Venezia in miniatura’. Si tratta di una grande occasione per farla conoscere a 360 gradi, oltre la pesca e il mare. Adesso però occorre remare tutti dalla stessa parte, a cominciare dalla Regione, che deve sostenere Chioggia e Vicenza in questa sfida e dimostrare di credere seriamente nella cultura, anziché limitarsi a esprimere soddisfazione per il traguardo raggiunto. La vera sfida, infatti, comincia ora”.