Salta al contenuto principale

“Impossibile che il trasporto pubblico non risentisse del forte incremento di contagi della quarta ondata, è invece inaccettabile che non siano state prese contromisure in tempo utile, anche perché sono settimane che vengono denunciate difficoltà crescenti, scaricando così tutto sull’utente finale. È un servizio pubblico che, seppur in una situazione emergenziale, deve essere garantito. Le quasi 250 corse a rischio annunciate per la giornata odierna da Busitalia, tra urbane ed extra urbane sono un’enormità, si accelerino le procedure per le 50 assunzioni, perché la situazione è drammatica. E le istituzioni, a partire dalla Regione, diano una mano, elargendo un contributo straordinario in tal senso”.

Così Jonatan Montanariello, vicepresidente della commissione Trasporti a Palazzo Ferro Fini e già sindacalista della categoria degli autoferrotranvieri, interviene insieme alla vice capogruppo dem Vanessa Camani sul caos legato alla riduzione delle corse nel Padovano dovuto ai troppi autisti contagiati. “È un problema che in realtà si trascina da prima del Covid: gli organici sono in carenza cronica, ma non è semplice reclutare personale con stipendi bassi a cui chiedere però sempre maggiori sforzi sul fronte della produttività. Ricordiamo che questa categoria attende da sei anni il rinnovo contrattuale e nel frattempo ne ha già perso uno. Difficile pensare sia ‘attraente’ fare l’autista per poco più di mille euro al mese, con turni sempre più lunghi e spesso comunicati all’ultimo momento”.