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“Spiace che l’assessore al bilancio abbia assunto un atteggiamento che va in senso contrario alla sua normale disponibilità al confronto. Un intervento il suo in stile ‘zaiano’, tipico del presidente che di fronte alle nostre sottolineature sulle criticità di questa regione ci accusa di non voler bene al Veneto. Uno scimmiottamento macchiettistico di Calzavara al quale vogliamo rispondere continuando a mettere di fronte alla realtà Giunta e maggioranza”.

A dirlo oggi in aula la consigliera regionale del PD Veneto e vice presidente della Commissione Bilancio, Vanessa Camani.

“Calzavara si chiedeva retoricamente cosa pensano i veneti che ci ascoltano di questa discussione sul bilancio. Ebbene, i veneti che ci ascoltano sono anche quelli che hanno un familiare in una casa di riposo e che dovranno pagare aumenti delle rette da centinaia di euro, così come le giovani coppie senza casa per mancanza di politiche residenziali, oppure quei cittadini che non possono permettersi visite sanitarie private e devono attendere mesi e mesi dal sistema pubblico regionale, oppure ancora gli universitari che pur avendone diritto non hanno ricevuto la borsa di studio per mancanza di fondi da parte della Regione. E che chiedono risposte”.

L’esponente dem ha inoltre incalzato osservando come “è nostro compito di opposizione dare risposta anche a questi veneti. L’idea che la povertà non esista in Veneto appartiene al passato. Nel 2019 i cittadini che erano sotto la soglia di povertà erano il 4,2% dei cittadini in Emilia-Romagna, mentre la media italiana era all’11,4% e in Veneto al 10,3%. Siamo dunque diventati poveri? No, ma chi governa questa Regione ha trascurato questi indicatori. Questi cittadini hanno appunto bisogno di risposte. E il dovere di questa Giunta è quello di vedere anche questa realtà economico-sociale in forte difficoltà e non di girarsi dall’altra parte continuando a raccontare una realtà luminosa che appartiene solo ad una parte. Noi vi richiamiamo a questa responsabilità”.