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“Valutare l’opportunità di accantonare le risorse necessarie alla costituzione di un fondo per il risarcimento degli utenti dell’AOUI di Verona che hanno subito un danno dalla sottrazione di dati sensibili da parte del gruppo hacker Rhysida. Predisporre un piano di investimenti per aumentare la sicurezza dei database informatici delle Aziende Ospedaliere e delle ULSS del Veneto, nonché per garantirne il costante monitoraggio e aggiornamento ai più alti standard di cybersecurity”.

Questi gli impegni che la consigliera regionale del Pd Veneto, Anna Maria Bigon, chiede alla Giunta Zaia attraverso la presentazione di una mozione. Al centro la vicenda dell’attacco informatico subito nello scorso ottobre dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona.

“Nonostante la parzialità dei dati esfiltrati, è impossibile non rilevare le ripercussioni psicologiche e di perdita di fiducia sulla sicurezza dei database ospedalieri da parte degli utenti colpiti. Ragione per cui è doverosa una azione risarcitoria. Il precedente dell’attacco informatico subito dall’Ulss 6 Euganea avrebbe poi dovuto portare a maggiori approfondimenti sui presidi dei database contenenti dati sensibili e quanto accaduto all’AOUI di Verona rende ancora più urgente una revisione dei sistemi di sicurezza”.