Salta al contenuto principale

“La proposta di legge nazionale presentata dalla maggioranza per l’applicazione dell’Iva agevolata al 10% per l’erogazione di energia elettrica e gas all’interno delle strutture di accoglienza, in primis le case di riposo, è chiaramente condivisibile. Ma rappresenta una goccia nel mare di difficoltà in cui versano queste realtà”.

La presa di posizione, in occasione della discussione d’aula sul provvedimento, è dei consiglieri regionali del PD Veneto.

“Da un lato si ripete il solito canovaccio di una Regione che non trova niente di meglio da fare che chiedere aiuto al Governo. Una via di fuga dalle proprie responsabilità e dal dovere di affrontare la situazione con iniziative ed investimenti propri. Contemporaneamente restano eternamente sullo sfondo le azioni vere che servirebbero per dare ossigeno a case di riposo, RSA e centri di servizio”.

“Manca infatti una riforma – proseguono – che incida sulla riorganizzazione del personale e sulla calmierazione delle rette. Serve un progetto complessivo di presa in carico della persona. E da anni chiediamo la riforma delle IPAB e dei centri servizi per anziani. I piccoli interventi incidono solo parzialmente, ma alla fine le strutture rimangono alla canna del gas e gli anziani non sono al centro delle nostre strutture. Vogliamo un progetto di vita vero. I contributi e le agevolazioni non bastano più se non si procede ad una stagione di riforme profonde”.